Cucinare i ceci secchi è un modo delizioso e nutriente per arricchire la propria dieta. Questo legume, ricco di proteine, fibre e vitamine, è un ingrediente versatile che si presta a molteplici preparazioni, dalla zuppa ai contorni. Molti di noi hanno ricordi legati alla cucina della nonna, dove ogni piatto era preparato con amore e pazienza. Ma come si preparano veramente i ceci secchi per ottenere un risultato perfetto? In questo articolo, esploreremo la ricetta tradizionale della nonna per cucinarli, con alcuni consigli pratici per rendere il tutto più semplice e gustoso.
La prima fase per cucinare i ceci è la loro preparazione. Essendo legumi secchi, richiedono un periodo di ammollo prima della cottura. Questo passaggio è fondamentale non solo per ridurre il tempo di cottura, ma anche per migliorare la digeribilità. Si consiglia di lasciare i ceci in acqua fredda per almeno 8 ore o, ancora meglio, per tutta la notte. Durante questo periodo, i ceci assorbiranno acqua, aumentando di volume e diventando più morbidi.
Ammollo e cottura
Dopo aver lasciato i ceci in ammollo, sciacquateli sotto acqua corrente per eliminare eventuali impurità. Passate a cuocerli: ponete i ceci in una pentola capiente e riempitela d’acqua fino a coprirli di almeno 5 cm. È importante non salare l’acqua in questa fase, perché il sale può indurire la buccia dei legumi, rendendoli difficili da cuocere. Accendete il fuoco e portate a ebollizione. Una volta che l’acqua inizia a bollire, riducete la fiamma e lasciate cuocere i ceci a fuoco lento per circa 1-2 ore, a seconda della loro varietà e dell’età. Se preferite, potete anche utilizzare una pentola a pressione, che ridurrà significativamente il tempo di cottura a circa 30-40 minuti.
Durante la cottura, potete aggiungere frutta secca, erbe aromatiche o spezie, come alloro o rosmarino, per conferire un sapore extra ai vostri ceci. Alcuni preferiscono aggiungere un filo d’olio EVO o un pezzo di cipolla, mentre altri suggeriscono di mettere a cuocere anche una carota per un sapore più dolce. A metà cottura, è consigliato assaggiare i ceci per verificare la loro consistenza: dovrebbero essere teneri ma non sfaldati.
La ricetta della nonna
Una volta pronti i ceci, la nonna li utilizzava per creare molti piatti. Uno dei più classici è la zuppa di ceci, un piatto che scaldava i cuori durante le fredde giornate invernali. Per prepararla, prendete una casseruola e aggiungete un filo d’olio d’oliva. Fate soffriggere una cipolla tritata finemente insieme a uno spicchio d’aglio e un po’ di rosmarino fresco. Quando la cipolla diventa dorata, aggiungete i ceci già cotti e coprite con brodo vegetale o acqua. Portate a ebollizione e aggiungete pomodori pelati o passata di pomodoro per dare colore e sapore alla zuppa. Lasciate cuocere a fuoco lento per 20-30 minuti, mescolando occasionalmente e aggiustando di sale e pepe a piacere.
Se preferite una consistenza più vellutata, potete frullare parte della zuppa con un frullatore ad immersione prima di servirla. Questa preparazione è ideale da accompagnare con crostini di pane abbrustoliti e una spolverata di pepe nero appena macinato. Condividere questo piatto con la famiglia sarà un momento di gioia e convivialità, proprio come piaceva alla nonna.
Varianti e consigli utili
I ceci non sono solo per le zuppe. La loro versatilità permette di utilizzarli in numerosi piatti, come insalate, purè o anche come base per polpette vegetariane. Un’opzione salutare è l’insalata di ceci, che può essere preparata con pomodori freschi, cetriolo, cipolla rossa e un condimento a base di olio d’oliva, limone, sale e pepe. Agli ingredienti principali potete aggiungere erbe aromatiche fresche come prezzemolo o basilico per un tocco di freschezza.
Per creare un purè di ceci, un’ottima alternativa al classico purè di patate, basta frullare i ceci cotti con un po’ di olio d’oliva, succo di limone, sale e pepe. Questo purè può essere un ottimo contorno per secondi piatti di carne o pesce ma anche come base per delle gustose tartine.
Un altro consiglio per chi ha poco tempo è quello di preparare una grande quantità di ceci cotti e conservarli in freezer. In questo modo, avrete a disposizione un’ottima fonte di proteine da utilizzare ogni volta che occorre.
Cucinare i ceci secchi non solo è un modo per riscoprire i sapori autentici della tradizione, ma è anche un’opportunità per portare in tavola piatti sani e nutrienti. Grazie ai metodi semplici e alle ricette collaudate dalle nostre nonne, possiamo continuare a godere di questo legume straordinario. Che si tratti di una zuppa calda in inverno o di un’insalata fresca in estate, i ceci possono regalare a ogni pasto un tocco di bontà e nostalgia.