Creare compost in giardino è una pratica ecologica che permette di trasformare gli scarti organici in un fertilizzante naturale ricco di nutrienti. Questa scelta non solo aiuta a ridurre i rifiuti, ma apporta anche benefici al suolo e alle piante. In questa guida, esploreremo i passaggi fondamentali e le migliori tecniche per iniziare a produrre il proprio compost, trasformando i materiali di scarto in un ricco “oro nero”.
Iniziare a compostare è un processo semplice, ma richiede alcune conoscenze di base. Prima di tutto, è importante comprendere cosa può essere compostato e cosa invece deve essere evitato. Ogni giardiniere dovrebbe sapere che esistono due categorie principali di materiali: i “verdi” e i “marroni”. I materiali verdi includono scarti di frutta e verdura, fondi di caffè e erba fresca, mentre quelli marroni comprendono foglie secche, paglia, cartone e trucioli di legno. Un buon equilibrio tra questi due tipi di materiali è essenziale per ottenere un compost di alta qualità.
La scelta del contenitore per il compost è un altro passaggio fondamentale. Esistono diverse opzioni, tra cui compostiere adatte a giardini di piccole e grandi dimensioni. Le compostiere possono essere costruite in legno, plastica oppure si può optare per un compostaggio in cumuli all’aperto. L’importante è garantire una buona aerazione, essenziale per il processo di decomposizione. Se si sceglie un contenitore, assicurarsi che sia dotato di fori per il passaggio dell’aria e che sia facile da girare. Alcuni sistemi avanzati prevedono la possibilità di ruotare il compost, facilitando così l’aerazione.
I materiali da compostare
Non tutti i materiali sono idonei per la compostiera. È fondamentale sapere quali scarti possono essere utilizzati e quali invece devono essere evitati per non compromettere il processo. Se da un lato i verdi e i marroni sono i principali ingredienti, ci sono anche altre categorie che possono essere incluse.
In genere, è bene includere la frutta e la verdura in fase di decomposizione, ma evitare agrumi in eccesso, che potrebbero acidificare il compost. Alcuni giardinieri preferiscono escludere anche alimenti come carne e latticini, poiché possono attirare parassiti e insetti. È consigliabile, inoltre, evitare piante malate o infette, che potrebbero trasmettere malattie alle coltivazioni future.
Un aspetto interessante è l’utilizzo di materiali meno ovvi, come i gusci d’uovo, che forniscono un’ottima fonte di calcio, o i fondi di caffè, che arricchiscono il compost di azoto. Anche la cenere di legna, in moderazione, può essere un utile additivo, poiché apporta minerali al compost, ma è fondamentale non esagerare per non rendere il composto troppo alcalino.
Il processo di compostaggio
Una volta raccolti i materiali, è il momento di passare all’azione. Per iniziare il processo di compostaggio, è consigliabile creare uno strato di materiali marroni sul fondo della compostiera. Questo fornirà una base solida e favorirà un buon drenaggio. Successivamente, si possono aggiungere i materiali verdi, alternando gli strati. È ideale mantenere un rapporto di circa 3:1 tra materiali marroni e verdi.
Durante il processo di decomposizione, è importante mescolare e girare il compost ogni poche settimane. Questo passaggio aiuta a mantenere l’aria circolante, promuovendo una decomposizione più rapida ed efficiente. Se il compost appare troppo umido, è bene aggiungere ulteriori materiali marroni, mentre per un compost troppo secco si possono inserire più materiali verdi o anche un po’ d’acqua.
Dopo diverse settimane di monitoring, è possibile iniziare a notare l’assenza di odori sgradevoli e una diminuzione significativa del volume iniziale dei materiali. Questi sono i segni che il compost sta procedendo nel modo corretto. A questo punto, la sua trasformazione in un humus ricco è in corso. Se non si ha fretta, si può anche optare per un compostaggio a freddo, dove il materiale viene lasciato decomporre naturalmente nel tempo.
Utilizzare il compost nel giardino
Quando il compost è pronto, si presenta come un ammasso scuro e friabile, con un odore terroso. Questo fertilizzante naturale può essere utilizzato in vari modi nel giardino. Può essere miscelato con il terreno prima della semina o della piantagione, oppure usato come pacciamatura per ridurre la necessità di irrigazione e limitare la crescita delle erbacce. Inoltre, è un ottimo ammendante per piante in vaso, fornendo nutrienti essenziali e migliorando la struttura del terreno.
L’uso di compost non solo arricchisce il suolo, ma favorisce anche la vita microbica, fondamentale per un giardino sano e produttivo. Investire tempo nella creazione di compost nel proprio giardino non solo migliora la qualità delle coltivazioni, ma contribuisce anche a un approccio sostenibile e responsabile nei confronti dell’ambiente. Con una corretta gestione e pazienza, gli scarti della cucina e del giardino possono trasformarsi in un tesoro prezioso per qualsiasi appassionato di giardinaggio. Dall’osservazione del processo di decomposizione alla gioia di vedere piante sbocciare più rigogliose, creare compost è un’esperienza gratificante e vantaggiosa.











